eCommerce e carrello abbandonato: come migliorare le performance del tuo sito

Il canale digitale, già in crescita nel periodo precedente alla pandemia, si è affermato come uno dei principali canali di acquisto di beni e servizi anche nel periodo successivo.

eCommerce, trend in crescita nel 2024

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Consorzio Netcomm, si stima che il totale delle vendite online di prodotti e servizi alla fine del 2022 sia cresciuto del +15% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 4.500 miliardi €.

Questo dato è stato calcolato tenendo in considerazione i fenomeni dell’inflazione e della scarsità delle materie prime che stanno colpendo attualmente i paesi europei. Nonostante questo scenario, i consumatori continuerebbero però ad acquistare online, dal momento che la crescita dei prezzi risulta comunque più contenuta.

Nel 2024, ciò che continuerà a guidare la crescita dello shopping online saranno gli acquisti sempre più frequenti da parte della generazione Z e la loro propensione a fare shopping in ambienti non convenzionali, come il Metaverso.

Sebbene il contesto per la crescita dei consumi online sia favorevole, ad oggi l’eCommerce registra una tendenza negativa.

Secondo uno studio di Baymard Institute ApS , l’istituto di ricerca che conduce studi sugli aspetti dell’esperienza online dell’utente, nel 2022 il tasso medio di abbandono del carrello nell’eCommerce è stato pari al 69,82%. Questo dato può però diminuire intervenendo sulle motivazioni che spingono l’utente ad abbandonare l’e-commerce dopo aver inserito un articolo nel carrello.

Il carrello degli acquisti online

Noto anche come carrello eCommerce, il carrello degli acquisti online è uno spazio virtuale dove gli utenti ripongono i prodotti che intendono acquistare.

Il carrello online, come il suo corrispettivo nel modo reale, costituisce un passaggio fondamentale nel processo d’acquisto. Il check-out, che avviene dopo aver inserito gli articoli nel carrello, rappresenta invece la fase conclusiva del funnel di conversione, in cui il visitatore si trasforma prima in acquirente e poi, in cliente.

Il carrello degli acquisti online svolge varie funzioni:

  • Promemoria dei prodotti che si ha intenzione di comprare;
  • Rappresentazione della quantità di prodotti;
  • Prima stima dell’importo dello scontrino;
  • Aggiunta o modifica degli articoli prima della fase di check-out.

eCommerce e carrello abbandonato: conoscere le motivazioni per ridurre il tasso di abbandono

L’abbandono di un carrello diventa una criticità per un brand se il tasso di abbandono raggiunge percentuali elevate.

Ci sono varie motivazioni che spingono un utente ad abbandonare un eCommerce dopo aver inserito gli articoli nel carrello:

  • Prezzi superiori rispetto ai competitor: dopo aver inserito l’articolo nel carrello, il cliente può cercare un articolo identico o simile sui motori di ricerca, trovandolo a prezzo inferiore in un altro eCommerce.
  • Costi di spedizione eccessivi: elevati prezzi di spedizione potrebbero portare l’utente ad abbandonare il carrello degli acquisti.
  • Metodo di pagamento non disponibile: l’utente, arrivato alla schermata di pagamento può non trovare il metodo di pagamento da lui desiderato.
  • Richiesta di inserimento di molte informazioni o creazione obbligatoria di un account: il completamento di un acquisto, se preceduto dalla richiesta di compilazione di molti campi, può portare l’utente a rinunciare all’acquisto. Stesso discorso vale per l’obbligatorietà di creare un account sul sito. Molti utenti, infatti, preferiscono fare acquisti senza registrarsi sull’eCommerce.
  • Tempi di consegna lunghi: se la consegna prevista supera i tempi desiderati dall’utente, questo può rinunciare al suo acquisto.
  • Problemi del sito web: un tempo di caricamento troppo elevato delle pagine potrebbe infastidire il potenziale cliente e portarlo a lasciare gli articoli selezionati nel carrello.

Tasso di abbandono: 5 strategie per recuperare i carrelli abbondonati sull’eCommerce

Di seguito le principali tecniche e strategie per recuperare un carrello abbandonato sugli eCommerce:

  • E-mail marketing: Si tratta di una delle strategie più efficaci per il recupero di un carrello abbandonato e può articolarsi in più fasi. Inizialmente, poche ore dopo l’abbandono del carrello, il sistema invia un’e-mail all’utente con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse per l’acquisto. Successivamente, a seconda delle azioni dell’utente, come l’apertura dell’e-mail o il ritorno sul sito, possono attivarsi fasi diverse. Il giorno successivo, si può scegliere di inviare un’altra e-mail che invita l’utente a completare l’acquisto entro una certa data, dopo la quale gli articoli nel carrello verranno rimossi. Infine, dopo una settimana, può essere inviata un’ultima e-mail con un incentivo da sfruttare entro un certo periodo per finalizzare l’acquisto.
  • Spedizione a basso costo o gratuita: il costo elevato o non gratuito della spedizione è tra le motivazioni più comuni di abbandono del carrello online. Se possibile, è preferibile avere spedizioni gratuite, aumentando leggermente il costo dei beni per coprire le spese, o renderle gratuite al raggiungimento di una spesa minima.
  • Molteplici modalità di pagamento: i consumatori sono sempre più esigenti e si aspettano di poter scegliere tra diversi metodi di pagamento quando effettuano un acquisto online. Più opzioni di pagamento vengono offerte, più è probabile che un acquirente completi la transazione.
  • Display advertising: consiste nell’indirizzare un messaggio di recupero tramite display advertising, utilizzando la funzione remarketing dei motori di ricerca. L’ideale è creare messaggi dinamici, che mostrino i prodotti che gli utenti targettizzati hanno lasciato nel carrello, stimolando il ritorno sul sito web e il completamento della transazione.
  • Ottimizzazione sito e pagina del check-out: Questa strategia mira a potenziare l’esperienza degli utenti sul sito, focalizzandosi sulla sua adattabilità ai dispositivi mobili e sull’ottimizzazione dei tempi di caricamento delle pagine. Inoltre, è essenziale ottimizzare la pagina di check-out, garantendo un processo fluido e intuitivo per gli utenti.

Introdurre una di queste strategie per il recupero del carrello online può risultare sfidante se non si comprendono le ragioni dell’abbandono e le esigenze degli utenti. Implementando le strategie sopra elencate, sarà possibile ridurre significativamente il tasso di abbandono del carrello sui siti eCommerce, generando un aumento delle vendite e, di conseguenza, dei profitti maggiori per il brand.

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